Risparmio energetico
Il risparmio si ottiene modificando i processi energetici avendo meno sprechi.
Sotto il nome di risparmio energetico si annoverano varie tecniche atte a ridurre i consumi dell'energia necessaria allo svolgimento delle attività umane. Il risparmio può essere ottenuto sia modificando i processi energetici in modo che ci siano meno sprechi, sia trasformando l'energia da una forma all'altra in modo più efficiente (efficientamento energetico).
La valutazione del risparmio energetico viene solitamente da una diagnosi energetica che evidenzia i consumi dell'organizzazione e individua le possibilità di conseguire interventi di aumento di efficienza energetica. Le diagnosi dovrebbero essere eseguite secondo la norma UNI CEI/TR 11428:2011. Uno esempio di risparmio è dato dalla sostituzione dellelampadine incandescenza con lampade fluorescenti, che a parità di energia consumata emettono una quantità di energia radiante superiore alle prime, oppure con lampade a LED (Light Emission Diode, Diodo ad emissione di luce), che ha un consumo pari a ca il 20% del consumo delle lampade ad incandescenza a parità di energia radiante.
Nel riscaldamento degli edifici per risparmiare energia si fa uso di valvole termostatiche, di cronotermostati e si sostituiscono le caldaie tradizionali con caldaie a condensazione, si sostituiscono gli infissi obsoleti e si migliora l'isolamento termico delle pareti.
Un risparmio energetico si può avere anche nella produzione di energia elettrica utilizzando sistemi di cogenerazione atti ad aumentare i rendimenti dei processi, ossia tecnologie atte ad ottenere energia elettrica e calore; oppure si utilizzano in "cascata" gli stessi flussi energetici a crescenti entropie per utenze differenziate o, infine, si realizzano forme di recupero energetico a circuito chiuso.
FONTE: WIKIPEDIA